Antonio Gargano
ANTONIO GARGANO
(F. 1932)
Nacque a Parma il 14 giugno 1912 da Orazio e Aida Buvini. Trasferitasi la famiglia a Brescia, qui studiò e fu allievo del “Calini”. Quindi frequentò la facoltà di Fisico-Matematica a Milano ove si laureò nel 1937. Nel dicembre dello stesso anno era a Brà per il Corso Allievi Ufficiali di complemento dell’arma di Artiglieria. Promosso Aspirante Ufficiale, fu assegnato, dal luglio 1938, all’8° Reggimento Artiglieria, Divisione di Fanteria «Pasubio», quindi promosso Sottotenente.
Nel maggio 1941 fu assegnato al 1° Reggimento Artiglieria Celere «Eugenio di Savoia», passando in Libia, zona di operazioni militari. Ottenuto il Comando di una batteria, seppe addestrarla con passione e capacità, ottenendo risultati sorprendenti. E qui, il 15 luglio 1942, fu l'epilogo della sua vita, la gloriosa fine della sua esuberante giovinezza. Dice la motivazione della Medaglia di Argento «alla memoria»: «Comandante di batteria, si distingueva per coraggio in 50 giorni di continua offensiva. Benché più volte centrato dall'artiglieria e dall'aviazione avversarie, che causavano gravi perdite in uomini e materiali alla sua batteria, con l'esempio riusciva a conservare nei dipendenti serenità e spirito aggressivo. Di notte, durante una infiltrazione di considerevoli forze nemiche, continuava il tiro fino alle brevissime distanze, sparando a zero fino a quando la batteria, presa alle spalle, veniva sopraffatta ed egli stesso, in un corpo a corpo, cadeva presso i suoi pezzi, colpito a morte da arma bianca. Zona di El Alamein (A.S.) 14 - 15 luglio 1942».
Lasciava la vedova Elsa Zorza (sposata nel 1939 a Bolzano) ed una figlia, Anna, che non aveva potuto conoscere perché nata quand'Egli era già in Libia.
Ottenuta l'approvazione delle Autorità superiori, al Liceo «Calini» verrà dedicata alla sua memoria un'aula del nuovo laboratorio di Chimica.
(Dai documenti militari e dai ricordi della figlia).