Dino Greco

Dino Greco

DINO GRECO

Ex studente del Liceo “A. Calini”

BIOGRAFIA

Dino Greco è stato fra gli organizzatori del Movimento studentesco al liceo “Calini” e, più in generale, fra gli animatori del movimento a  livello cittadino fra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta.

Si è laureato in filosofia con una tesi su “L’attualità di Jean Jacques Rousseau”. 

È stato per otto anni - dal 1999 al 2007 - segretario generale della Camera del Lavoro di Brescia. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi principalmente su Liberazione, il manifesto, La Rivista del manifesto, Critica Marxista, Carta, Alternative, Rinascita.

Dopo aver lasciato il sindacato alcuni suoi scritti sono stati raccolti e pubblicati in un libro intitolato:  Identità, progetto, democrazia.

Nel 2008, in seguito al VII Congresso del Partito della Rifondazione Comunista, si iscrive al PRC e il 12 gennaio 2009 diviene direttore del quotidiano Liberazione fino al dicembre 2013.

Dal 2013 è membro del Comitato politico nazionale e della  Direzione nazionale del Prc e responsabile del dipartimento Formazione di Rifondazione comunista.

È redattore della rivista bimestrale di politica ed economia Su la testa!




CURRICULUM VITAE 

 

Dino Greco si è laureato in Filosofia presso l'Università della Calabria (110/110 e lode e menzione speciale della Commissione d'esame) con una tesi intitolata "Attualità di Jean Jacques Rousseau”. Inizia l'attività sindacale collaborando con il sindacato edili della Cgil bresciana per occuparsi, in particolare, delle malattie professionali dei lavoratori del settore, dei problemi legati allo sviluppo urbanistico nel territorio bresciano e cura la pubblicazione del periodico di categoria "Sindacato nuovo". 

Nel maggio del 1975 accetta la proposta di lavorare a tempo a tempo pieno nella Filtea Cgil (il sindacato di categoria dei lavoratori del settore tessile, abbigliamento e calzaturiero) e si occupa, in modo particolare, della contrattazione decentrata. 

Nel settembre del 1977 dirige un'indagine intitolata "Obiettivi, metodologia e risultati di una ricerca sulla struttura industriale del settore tessile-abbigliamento a Brescia, sui processi di ristrutturazione, sulle condizioni di lavoro e sulla presenza del sindacato in fabbrica". 

Nel febbraio del 1980 pubblica, a cura dell'ufficio stampa della Filtea-Cgil, un lungo saggio, intitolato "Gli orientamenti della Filtea sulla contrattazione articolata aziendale, sul decentramento sindacale e sulla ripresa dell'iniziativa unitaria". Nel marzo del 1980 pubblica, per la collana "Proposte" dell'Editrice sindacale italiana (Esi), il libro "L'economia riemersa, un'esperienza di lotta delle operaie dell'abbigliamento". Nello stesso anno viene eletto segretario generale della Filtea-Cgil bresciana ed entra a far parte del Comitato direttivo nazionale della categoria. 

Nel 1987 viene eletto nella segreteria della Camera del Lavoro di Brescia con l'incarico di dirigere l'Ufficio sindacale e di seguire le più importanti vertenze sindacali di valenza confederale. Nell'ottobre del 1989 svolge un rapporto analitico sull'esito della contrattazione integrativa aziendale e territoriale a Brescia nel biennio precedente. 

Nel luglio de11992 collabora con la Fiom-Cgil alla realizzazione di un convegno sul tema della mensa aziendale, a cui partecipano giuslavoristi di fama come Giorgio Ghezzi e Bruno Cossu, Gli atti saranno pubblicati in un libro a cura dello Studio Ikon dal titolo "La mensa: servizio o elemento della retribuzione?". Nel novembre del 1992 svolge la relazione introduttiva al convegno/seminario della Cdlt dal titolo "Una legge dello Stato per restituire ai lavoratori il diritto di voto". 

Nell'ottobre del 1993 promuove un convegno di rilievo nazionale sul tema della riduzione dell'orario di lavoro. La relazione svolta in quell'occasione, rielaborata in un vero e proprio saggio, viene pubblicata in un libro dal titolo "Una strategia da ricostruire", a cura della Cdlt bresciana.  

Nel 1998 promuove un'inchiesta sulle condizioni di lavoro nell'insieme dell'universo lavorativo bresciano. I risultati della ricerca saranno pubblicati in un volume dal titolo "L'usura del lavoro nell'economia di fine secolo", edito della Cdlt bresciana.

Nel 1999 è eletto segretario generale della Camera del lavoro di Brescia ed entra a far parte del Comitato direttivo nazionale della Cgil. 

Nel 2000 ha un ruolo rilevante nella lotta degli immigrati bresciani per la conquista del permesso di soggiorno necessario per uscire dalla condizione di illegalità. Il racconto di quella vicenda e l'epilogo positivo di essa, che condusse una delegazione dei migranti bresciani fin dentro le sale del Viminale, sarà riassunto in un libro della Grafo edizioni, intitolato "I due viaggi, storie della lotta degli immigrati bresciani", con un'introduzione di Dino Greco. 

Nel 2004 promuove, in collaborazione con il "Centro di studio e di ricerca sull'economia e l'organizzazione delle Amministrazioni Pubbliche" dell'Università di Brescia, il bilancio sociale della Camera del lavoro di Brescia.

Nel 2005 promuove un convegno sulla Repubblica di Salò che si svolge nella storica sede del Vittoriale dannunziano. Gli atti dell'iniziativa, alla quale prendono parte storici di fama nazionale, introdotta da una relazione di Dino Greco, saranno pubblicati da Ediesse (Eds) in un libro intitolato "La Rsi, la repubblica voluta da Hitler". In occasione delle celebrazioni del centenario della nascita della Cgil, promuoverà una ricerca di carattere storico sulla strage di Piazza della Loggia del 1974, condotta da un gruppo di studenti universitari. Il lavoro, con una prefazione di Dino Greco, sarà pubblicato da Ediesse (Eds) in un libro con il titolo "Noi sfileremo in silenzio: i lavoratori a difesa della democrazia dopo la strage di Piazza della Loggia". 

Nel corso della lunga esperienza sindacale ha pubblicato numerosissimi articoli e saggi, principalmente su Liberazione e il manifesto, La Rivista del manifesto, Critica marxista, Carta, Alternative Europa, Rinascita, Quale Stato, L'Ernesto, Il Calendario del popolo, Il ponte della Lombardia, L'autonomia, rivista bresciana di cultura amministrativa

Dopo aver lasciato il sindacato alcuni fra i suoi scritti sono stati raccolti e pubblicati in un libro intitolato "Identità, progetto, democrazia", edito da Punto rosso. Fra questi: "Sciogliere il Pci: una scelta sbagliata e autolesionista" (1991), intervento al XIX congresso del Pci; "E' necessaria una svolta (nella teoria e nella pratica della sinistra politica e sociale" (1999), Alternative Europa; "Una storia sindacale: l'anomalia bresciana" (1999), La Rivista del manifesto; "Il libero mercato delle braccia" (1999), L'Ernesto; "Referendum radicali: nel piatto del 'no' un'occasione da non perdere per cominciare a risalire" (2000), il manifesto; "Sicurezza e garanzie democratiche" (2000), Il Ponte della Lombardia; "Sulla proposta di Pintor" (2000), La Rivista del manifesto; "La lotta degli immigrati bresciani" (2000), Il Ponte della Lombardia; "Verso il XV congresso della Cgil: la 'nostra' via (2001), il manifesto; "Guerra e mercato" (2001), L'Ernesto; "Il conflitto chiede la parola" (2001), La Rivista del manifesto; "Dopo il XV congresso: una svolta da verificare" (2001), La Rivista del manifesto; "Le ragioni (e le lezioni) di una straordinaria stagione di lotta" (2002), L'Ernesto; "Deriva democratica e prove di regime" (2002), il manifesto; "Patto per quale Italia" (2002), La Rivista del manifesto; "Immigrazione: i giochi di prestigio del governo" (2002), Liberazione; "Oltre lo stagno della sinistra" (2002), il manifesto; "Il lavoro non è finito" (2002), La Rivista del manifesto; "Pietro Ichino: fra Milton Friedman e Frits Bolkestein (2002), il manifesto; "La lotta contro la precarizzazione del lavoro e il referendum sull'articolo 18" (2003), La Rivista del manifesto; "Il 'cantiere meridionale"' (2003), Intervento alla 'convention' del 'cantiere meridionale, Cosenza, 23/24 maggio, Università della Calabria; "Il referendum sull'articolo 18: anatomia di una sconfitta" (2003), L'Ernesto; "Avanti verso il passato: le tesi dei `riformisti' della Cgil" (2003), La Rivista del manifesto; "Dare una possibilità alla sinistra italiana" (2005), Intervento all'assemblea nazionale 'Verso sinistra', promossa dal manifesto il 15 gennaio; "Sviluppo, quale e quanto: per una concezione alternativa della vita comunitaria" (2004), Relazione al convegno promosso dalla 'rete' delle Camere del lavoro di Bologna, Brescia, Cosenza, Matera, Reggio Emilia, Torino, a Sasso Marconi, 22/23 aprile; "Un passo avanti o due indietro? La discussione in Cgil" (2004), La Rivista del manifesto; "Il progetto nell'alternativa" (2004), il manifesto; "Passi obbligati per la Cgil" (2004), La Rivista del manifesto; "Su Claudio Sabattini", (2004), Intervento al convegno "Trent'anni della Fiom di Brescia riletti attraverso la figura di Claudio Sabattini", 8 novembre; "La riforma che serve alla Cgil: una rete molecolare di Camere del lavoro in ogni comune" (2005), Intervento all'Assemblea regionale di organizzazione della Cgil, Monza, 26/27 maggio; "Una proposta indecente" (2005), Liberazione; "Immigrazione, la nuova frontiera della democrazia e dell'uguaglianza" (2005), L'Ernesto; "Sul Partito Democratico" (2006), L'autonomia, Quaderni di cultura amministrativa; "Il forum sindacale in Cgil" (2006), Relazione all'assemblea nazionale del 'Forum' sindacale; "Sul riformismo" (2007), il manifesto; "Lavoro e movimenti nella globalizzazione" (2007), Intervento al seminario su Lavoro e movimenti al Forum sociale mondiale di Nairobi, 20/25 gennaio. 

Nell'ottobre del 2008, promuove un convegno nazionale dal titolo "Nord operaio: lavoratori, sindacato, politica tra globalizzazione e territorialità", i cui atti sono pubblicati da manifestolibri. 

Nel luglio del 2008, in seguito al VII Congresso del Partito della Rifondazione comunista, si iscrive al_Prc e il 12 gennaio del 2009 diviene direttore del quotidiano Liberazione che ha lasciato nel dicembre del 2013. Durante la direzione del quotidiano comunista ha scritto più di 900 articoli, prevalentemente editoriali. 

Dal 2013 è membro della Direzione nazionale del Prc. 

È membro di "Futura umanità, Associazione per la storia e la memoria del Pci", di cui è uno dei fondatori.