Federico Balestrieri

FEDERICO BALESTRIERI

(F. 1928)

Nacque a Brescia il 25 febbraio del 1910. Dopo il Liceo, studiò a Pavia ove, sotto la guida del Prof. Ferrata, nel 1934 si laureò in Medicina. Fu assistente a Parma, medico interno nella clinica medica a Pavia ed infine, col Prof. Sacconago, medico assistente effettivo all’Ospedale Civile di Brescia. Ottenne anche la libera docenza in patologia speciale medica e metodologia clinica.

Nel 1940, partì volontario per la guerra “non per spirito avventuroso o per odio” spiegò in una lettera alla famiglia, “ma perché m’è parso mio cristiano dovere”. Con ciò seguì l’esempio di Padre Giulio Bevilacqua e di altri Padri Filippini della Pace alla cui scuola era cresciuto. Fatto prigioniero in Libia, trasportato in India e poi in Inghilterra, visse e condivise le privazioni ed i dolori dei suoi soldati sino al 1946.

Ripresa la sua attività ospedaliera, fu medico aiuto incaricato di medicina generale nell’Ospedale Civile di Brescia, diventando, nel 1951, primario del reparto profughi stranieri e nel 1953 primario della III Divisione di Medicina Generale.

Fu Consigliere al Comune di Brescia collaborando specialmente con l’Assessorato all’Igiene e Sanità, per ben quattordici anni.

Morì improvvisamente, il 25 aprile 1972.

Quanti lo conobbero, come amici, come colleghi nella professione, ricordano, oltre la sua profonda cultura, le sue eccezionali doti di intelligenza e di cuore. Egli era estremamente rigoroso, severo con sé stesso, ma anche con chi gli era unito nel lavoro. Ma, al tempo stesso, trasmetteva ai suoi collaboratori una tensione lavorativa che, alla fine, dava un’intima grande soddisfazione. Egli aveva, indubbiamente, una fede tutta sua particolare, che gli dava una forza lavorativa, istintiva, non comune.

In ospedale aveva l’abitudine di esaminare quotidianamente tutti gli ammalati, senza distinzioni, senza preferenze: ricchi e poveri, gravi e non gravi. Particolare attenzione e venerazione aveva per gli anziani ai quali sapeva infondere fiducia nella vita che ancora restava ed accettazione della malattia. In considerazione di questo, un anno dopo la sua morte, è stata data vita al Centro di assistenza domiciliare per anziani “Federico Balestrieri” con sede in via Alessandro Monti, 9, il quale tutt’oggi assiste circa ottanta anziani del Centro storico di Brescia.

(Da “Enciclopedia Bresciana” di Antonio Fappani e dai ricordi di parenti, amici e colleghi di professione). 

(Dalla pubblicazione: Il Liceo Scientifico “Annibale Calini” di Brescia, Magalini Editrice, 1987)