Magda Arnaboldi

Magda Arnaboldi

Astronomo ordinario presso l’ European Southern Observatory  a Monaco di Baviera, Germania.

La professoressa Silvia Mattioli mia ha contattato durante il caldo agosto del 2023, con una gradita  rischiesta di contribuire con i miei Ricordi allá bacheca degli ex - studenti del Liceo Annibale Calini di  Brescia. Il Liceo Calini compira’ 100 anni dalla Fondazione ed e’bello ricordarlo e ricordarsi che  questa istituzione ha contribuito alla formazione e alla vita di tante generazioni di alunni Bresciani.  

La mia iscrizione al liceo scientifico Annibale Calini: io ho frequentato il liceo Annibale Calini dal 1979  al 1984, l’ anno della mia maturita’e poi dell’ inizio dei miei studi unversitari presso la Facolta’di Scienze Matematiche e Naturali, corso di Laura in Fisica presso l’ Universita’di Pavia. La scelta del  liceo scientifico e’stata la mia scelta – sapevo del Liceo Calini perche’per anni mi ero recata dal  dentista Dr Ughi che ha lo studio in Via Monte Suello, la traversa successiva a quella del Calini… Mia  mamma avrebbe preferito che frequentassi il liceo linguistico… ma io volevo studiare física! 

Proprio nel 1979, il liceo Calini aveva aperto una sperimentazione ``scientifica” con un curriculum che  prevedeva lo studio della física, biología etc gia’ dalla prima liceo, con laboratorio di chimica ma anche di inglese.. che dire, era la scuola per me! Devo dire che il ``Calini” e’stato prima di tutto una  palestra di vita e che mi ha dato tanto, dalle amicizie a cui sono legata tutt’ ora, ma soprattutto il  metodo di studio e la passione per le materia scientifiche.  

Mi iscrissi al liceo Annibale Calini nella sezione A sperimentale. In quella sezione c’ erano professori  molto esigenti, ricordo fra tutti il professore Alvero Valetti di Fisica e la Professoressa Candotti per  Scienze e biologia. Ricordo anche lo stupore per il fatto che i professori tenessero lezione senza un  libro di testo, ma che fosse compito degli studenti prestare attenzione e poi tenere gli appunti! Questo  e’stato senzáltro uno schock in prima liceo, ma e’stato anche una lezione molto importante che ho  sfruttato durante gli studi universitari che si rivelarono … una passeggiata per una ex -studentessa  del Calini. Fu anche l’ occasione per entrare in contatto con gli studenti del ``Valetti” piu’avanti di me  negli studi, come la mia carissima amica Patrizia Crippa, di due anni piu’avanti nella sezione B del  Liceo. Questa amicizia, nata nei corridoi del Calini, ancora ci lega.  

Delle mie lezioni al Calini ricordo con molto affetto il laboratorio di Chimica, nell’ aula ad esso  dedicata, che ricordava tanto le aule a gradini delle universita’. Mi ricordo quando il professore di  chimica provoco’la reazione di ossigeno e idrogeno in acqua… che’botto! Ma anche quando si  divertiva a gettare pezzetti di sodio in un Becker pieno di acqua e come cio’ causasse una reazione  ossidante violenta … un piccolo fuoco di artificio insomma! 

Il professor Alvero Valetti era famoso per aver terrorizzato generazioni e generazioni di studenti  Bresciani… Era terribile quando chiamava gli studenti alla lavagna per l’ interrogazione facendo  scorrere la matita su registro e chiamando un nome all’’ inizio della lista quando la penna era invece  in fondo… Cose veramente che ora non sarebbero accettabili. 

Non era una educatore, ma sapeva la física e quando la spiegava, dimenticandosi di essere un  professore, traspariva la conoscenza e il profondo interesse per la materia. Era un professore  all’antica e riteneva che le ragazze nonostante studiassero, non riuscivano comunque a capire la  física… Beh, a me la física piaceva molto e anche l’ astronomia, che cominciai a studiare in terza  liceo con il suo corso.  

L’ astronomía e l’ astrofísica diventarono una vera passione per me. Fu grazie anche ai corsi  aggiuntivi che il Prof. Valetti teneva il Sabato pomeriggio e anche la pertecipazione all IAYC – International Astronomer Youth Camp – di cui il prof. Alvero Valetti era interfaccia per il liceo Calini che consolidarono in me la certezza che quella era la mia strada! E sempre grazie al prof. Valetti che  mi recai per la prima volta ad un osservatorio astronomico – la specola Cidnea presso il Castello di  Brescia. 

Un altro aspetto del Calini che ha giocato un ruolo determinante nella mia vita professionalr e’stato  anche il collegamento con l’universita’di Pavia, l’ ateneo chiamato ``La Oxford sul Ticino” data la tradizione dei collegi universitari che la caratterizza. Ebbene si’, lo studio al liceo Calini, il corso di  inglese e la tradizione culturale, generarono in me la convinzione che all’ Universita’ bisognava  andarci seguento il modelo anglossassone dei collegi… e quindi Pavia era l’ ateneo ideale! 

Durante il quinto anno del liceo, infatti, insieme allá mia compagna di classe Silvia Giliani, ci recammo  agli incontri ``porte aperte” dell’úniversita’di Pavia, di cui eravamo a conoscenza grazie al liceo Calini e fu grazie a questa introduzione che dopo la maturita’ ci iscrivemmo entrambe a Pavia ed entrambe  entrammo a far parte della comunità collegiale.  

Che dire, con l’Italia campione del modo nel 1982, e con Antonio Venditti che cantava ``Giulio  Cesare” durante il mio esame di maturita’ nell’ estate del 1984, quelli furono gli anni speciali del mio  liceo, al liceo Annibale Calini di Brescia! 

Magda Arnaboldi e’ astronomo  ordinario della facolta’ scientifica  presso l’Osservatorio Astronomico  dell’ Emisfero Australe (ESO). Si  occupa dello studio dell’ evoluzione delle galassie ed e’ responsabile dell’ archivio  scientifico dell ESO.