Marzia Bolpagni

Marzia Bolpagni

MARZIA BOLPAGNI

Ex studentessa del Liceo “A. Calini”

Anno 1988 - Diplomata al Liceo A. Calini nel 2007

Mi chiamo Marzia Bolpagni, sono un’ingegnera edile. Attualmente lavoro per una compagnia internazionale sulla digitalizzazione delle costruzioni. Sono anche a capo di un gruppo che ha redatto uno standard europeo per le costruzioni, ora in fase di adozione a livello internazionale (EN 17412-1). Grazie al lavoro fortemente innovativo che svolgo, ho ricevuto più di 30 premi, tra cui miglior giovane ingegnere dell’anno, premio consegnato dalla Principessa Anna.

A group of people wearing safety vests

Description automatically generated with medium confidence

Marzia Bolpagni premiata dalla Principessa Anna d’Inghilterra (2021)

Ho studiato presso la Scuola Audiofonetica di Mompiano e all’orientamento mi è stato suggerito il liceo scientifico; essendo mia mamma una caliniana, non ho avuto dubbi nello scegliere il Calini, sezione G! Sebbene non sia mai stata la prima della classe, mi è sempre piaciuto studiare ed ogni anno comparivo nelle pagelle d’oro. Ho un ottimo ricordo degli anni del liceo. Ho stretto amicizie che durano ancora oggi e mi hanno accompagnato in momenti importanti della mia vita: da compagne di banco a testimoni di nozze. Ho partecipato alla prima edizione dei Dies Fasti nel 2002; ricordo l’entusiasmo di noi ragazzi nell’aprire la scuola alla cittadinanza e partecipare a conferenze e laboratori (ho ancora la palla di Natale di decoupage creata con la prof. Tironi!). Al liceo ho anche partecipato alle corse campestri e alle olimpiadi di danza: ero sempre in prima fila nelle corse di riscaldamento in palestra durante l’ora di educazione fisica. 

Terminato il liceo, mi sono iscritta ad ingegneria edile-architettura a Brescia per coniugare la passione per le materie scientifiche a quella dell’architettura/storia dell’arte. Questa scelta  è stata favorita dalla prof.ssa Panni, autrice del disegno “Scuola di Atene” collocato in Aula Magna, e dalla mia migliore amica, che il quinto anno aveva iniziato a regalarmi libri di architettura di Zaha Hadid, Foster e Renzo Piano. Mi sono poi laureata a pieni voti pubblicando una tesi in inglese in collaborazione con il centro di ricerca finlandese VTT. Il giorno della mia laurea ricordo che un compagno mi disse “Marzia, i temi che hai affrontato nella tua tesi non verranno mai applicati in Italia”. Non l’ho ascoltato e ho seguito la mia passione: l’uso della tecnologia nelle costruzioni. Oggi il Building Information Modelling (BIM), di cui mi occupo, è obbligatorio per le grandi opere anche in Italia... e sì... il mio compagno si sbagliava!

Ho poi completato un dottorato di ricerca vivendo tra Italia, America e Inghilterra. A Londra ho conosciuto la compagnia per la quale lavoro oggi: Mace. Sono entrata in azienda con una posizione da manager, per poi essere promossa a senior manager e ora ricopro il ruolo di direttrice associata a capo di un team internazionale. In meno di due anni in azienda, sono stata premiata come miglior dipendente per innovazione tra più di 6000 persone. Mace è la compagnia che ha costruito opere iconiche tra cui la ruota panoramica di Londra (London Eye) e lo stadio del Tottenham.

A person and person holding a star award

Description automatically generated

Marzia Bolpagni premiata come miglior dipendente per l'innovazione a Mace (2019)

Nel mio quotidiano aiuto grandi compagnie pubbliche e private a digitalizzare il loro patrimonio edilizio e infrastrutturale grazie alla tecnologia. Inoltre, collaboro con università per didattica e ricerca & sviluppo: sono Honorary Associate Professor a UCL, una delle università più prestigiose, e ricopro il ruolo di Visiting Professor a Northumbria University. Ho pubblicato più di 25 articoli su riviste internazionali e un libro sulla digitalizzazione delle costruzioni. Sono membro di diverse commissioni editoriali e curatrice di una collana di libri specialistici; inoltre, sono stata invitata come giudice per diversi premi internazionali, e ho parlato in più di 200 eventi in 27 diversi paesi. Non è sempre facile essere la più giovane, donna e unica straniera nella stanza. Quando partecipo a riunioni in presenza pensano che sia una studentessa e non una direttrice associata/professoressa! Poi inizio a parlare, e cambiano subito opinione: riconoscono il mio talento.

Sono a capo anche del gruppo di standardizzazione europeo (CEN) e internazionale (ISO) sul fabbisogno informativo dedicato alla digitalizzazione del settore delle costruzioni, dove rappresento l’Italia e sono l’unica donna a ricoprire un ruolo così prestigioso. Sono vice-editrice del BIM Dictionary, dizionario open source sulla digitalizzazione dell’ambiente costruito. Ricopro anche i ruoli di ambasciatrice STEM, ambasciatrice di Nima, e fondatrice di Italians in Digital Transformation UK, una community di professionisti con la passione per la trasformazione digitale. Ho avuto anche il privilegio di parlare a TEDx sull’importanza di etica e tecnologia nell’edilizia. Trovate il video qui: 

https://www.youtube.com/watch?v=X7mgsH4KrSI.

Tra i 30+ premi internazionali che ho ricevuto mi fa piacere ricordare: Ingenio al femminile (2017), Mace Star Awards (2019), Giovane Ingegnere dell’anno (2021), Professionista Emergente dell’Anno (2021), Alumna dell'Anno dall'Associazione Alumni dell'Università degli Studi di Brescia, il premio InspiringFifty: tra le 50 donne più influenti nella tecnologia nel Regno Unito (2021) e in Europa (2022), vincitrice di Rising Star per il settore delle costruzioni (2022), il Corriere della Sera mi ha inserita tra le donne più influenti del 2022 a livello internazionale a fianco della Regina Elisabetta, e nel 2023 sono stata premiata tra le top 50 donne nell'Ingegneria.