Valori

 

CENTRALITA’ DELLO STUDENTE

Lo studente è il protagonista della propria crescita umana e culturale e, come tale, deve essere coinvolto, informato correttamente, guidato e sostenuto dagli adulti di riferimento.

Ogni studente ha caratteristiche peculiari: punti di forza e di debolezza, storia personale e familiare, stato di salute, passioni, interessi. Di conseguenza, la pianificazione didattica (PEI / PDP) di uno studente con BES è unica e “tagliata su misura” e non può essere redatta secondo una formulazione rigidamente standardizzata.

Infine, poiché l’arco temporale del corso di studi è notevolmente ampio, la flessibilità è caratteristica fondamentale dei piani individualizzati e personalizzati, in accordo con i cambiamenti che possono intervenire nella crescita dello studente; pertanto i PEI / PDP, ferma restando la loro validità annuale, possono essere modificati ogniqualvolta si ritenga necessario.

ALLEANZA EDUCATIVA : FAMIGLIA, SCUOLA, FIGURE PROFESSIONALI

L’alleanza educativa è presupposto imprescindibile del processo di Inclusione dello studente.

Solo dal dialogo tra tutte le figure di riferimento può scaturire l’individuazione di una linea comune che dia luogo ad un’azione quotidiana coerentemente orientata alla didattica inclusiva.

Essenziale è la creazione di un clima di fiducia e di serenità, nella certezza che vi sia sempre uno spazio condiviso di ascolto e di rispetto.

Fondamentale è l’apporto della famiglia, che costituisce il mondo affettivo all’interno del quale si è formata nel tempo la radice dell’identità profonda dello studente, e che conserva la principale funzione di guida, incoraggiamento e supporto.

La scuola rappresenta l’ambiente in cui lo studente, anno dopo anno, scopre e trova se stesso anche attraverso il superamento delle difficoltà, giungendo a immaginare e ad elaborare un proprio progetto di vita futura.

Lo psicologo, l’assistente sociale, il medico forniscono, per quanto di rispettiva competenza, elementi conoscitivi importanti che consentono l’elaborazione delle strategie più idonee.

L’insegnante di sostegno da un lato affianca, motiva e sostiene lo studente disabile nel suo apprendimento; dall’altro, è figura di riferimento per l’intera classe.

L’operatore per l’autonomia è risorsa fondamentale che assicura allo studente disabile assistenza, sicurezza e serenità nelle attività quotidiane.

SOCIALIZZAZIONE

Una corretta socializzazione tra gli studenti rappresenta il presupposto fondamentale dell’ inclusione. Il gruppo dei pari rappresenta infatti l’ambito in cui ogni adolescente elabora la sua identità, struttura i suoi comportamenti, scopre e matura la sua affettività, impara a costruire relazioni significative.

Come fare in modo che  lo studente con BES si senta accettato, considerato, apprezzato dai compagni?

L’esperienza degli ultimi anni al “Calini” ha consentito di trarre alcune conclusioni:

  • gli adolescenti sviluppano atteggiamenti di accoglienza e di rispetto per ogni tipo di diversità se si sentono protagonisti, piuttosto che destinatari, del processo di inclusione. Pertanto, la scuola promuove attività che stimolano positivamente lo spirito di solidarietà tra gli alunni (peer tutoring, per esempio).
  • Per favorire un approccio corretto alle problematiche relative ai BES da parte degli alunni e promuovere la conoscenza reciproca, presupposto imprescindibile per una vera socializzazione, previo accordo con lo studente e la sua famiglia, il Referente di Istituto incontra gli studenti e dialoga con loro fornendo alcune informazioni di base.
  • L’osservazione delle dinamiche relazionali dimostra che la socializzazione presenta positive accelerazioni quando gli studenti sono coinvolti in attività quali le visite didattiche, i viaggi di istruzione, i Laboratori teatrale e musicale, le Giornate Aperte, i Dies Fasti, iniziative su cui la scuola investe in modo molto significativo.